Questa è la testimonianza di Federico, 25 anni, laureato in Scienze sociali all’università di Firenze, sulla sua esperienza con lo SVE, Servizio di Volontariato Europeo, che si pone come obiettivo primario quello di migliorare le competenze dei giovani.
Perché hai scelto di prendere parte allo SVE?
L’ho vista come una buona occasione per mettermi in gioco e per scoprire il mondo lontano da casa. Non è stato semplice decidere di partire e lasciare tutto, non nego che i primi mesi sono stati amari, la lontananza da casa e dagli affetti iniziava a farsi sentire, ma grazie a questa esperienza ho scoperto parti di me che ancora non conoscevo.
Quali erano le tue mansioni?
Il progetto a cui ho preso parte mi ha dato l’occasione di vivere sei mesi in Polonia lavorando in un centro per bambini autistici. Giocavo con loro, e quei momenti sono stati per me un vero e proprio arricchimento, soprattutto personale. Ho avuto inoltre l’occasione di prendere attivamente parte a progetti del territorio, riuscendo così a creare una connessione che porterò sempre con me.
Consigli questa esperienza?
Assolutamente sì, ne vale veramente la pena. Ti cambia profondamente, e ti insegna a guardare il mondo da un altro punto di vista. Prima di questa esperienza non ero molto propenso a viaggiare, preferivo il confort di casa mia, ma grazie allo SVE ho capito che il mondo è ricco di sorprese e avventure ed era arrivato per me il momento di coglierle. Consiglio a tutti di fare questo genere di esperienza, è qualcosa che si ricorderà per sempre.
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