Erasmus+, un modo per i giovani di scoprire il mondo. Abbiamo raccolto la testimonianza di Elena, una giovane studentessa che grazie a questa iniziativa ha vissuto a Berlino per sei mesi. Questo è quello che ci ha raccontato.
1. Hai mai usufruito del progetto Erasmus+? Se sì come lo definiresti?
Un’esperienza unica da provare almeno una volta nella vita. Può essere definito in tanti modi, ma penso che l’aggettivo giusto sia condivisione. L’Erasmus ti dà la possibilità di metterti alla prova in un posto nuovo, in cui non hai legami e in cui devi ripartire da zero, imparando a convivere con persone dai modi e culture differenti dalle tue.
2. Consiglieresti ad altri studenti di fare un’esperienza del genere? Perché?
Assolutamente sì, credo sia un’occasione da cogliere. Imparare una nuova lingua, affrontare nuove sfide, sono tutti elementi utili per crescere sia da un punto di vista culturale che personale.
3. Consideri soddisfacenti gli impegni dell’Unione Europea per i giovani?
Sicuramente da migliorare. Molti progetti come Youth Guarantee, Erasmus+, consentono di vivere esperienze e di affacciarsi in modo più semplice al mondo del lavoro. Ma da soli non bastano, le politiche europee dovrebbero essere più incentrate sui giovani. In fondo il futuro siamo noi.
4. Secondo te, c’è poco interesse da parte dei giovani su queste tematiche? Se sì, cosa faresti per incentivare una maggiore partecipazione?
Penso che noi giovani fino ad ora siamo rimasti a guardare l’operato degli ‘adulti’. Le cose però stanno cambiando e le molte mobilitazioni lo stanno dimostrando. Con #stavoltavoto si sta spingendo molto sulla partecipazione dei giovani a queste elezioni, cosa che personalmente reputo di vitale importanza. Spero che l’enfasi che sta nascendo da parte nostra non si spenga alla fine delle elezioni, ma che questo sia solo l’inizio.