top of page

Europa: viaggio sul treno delle emozioni

  • elezionieuropee2019
  • 23 mag 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Il 15 aprile si è svolto l’incontro “Europa ed emozioni. Tra amore ed odio, paura e speranza” con Alessandro Pratese, dell’University of Chester, allo scopo di riflettere sul ruolo delle emozioni nella spiegazione dei fenomeni sociali. Esse hanno una funzione ambivalente, sia per l’apertura che alla conservazione dello status quo (quale meccanismo innato di difesa). Come sostiene infatti Sara Ahamad, odio e amore fanno emergere un senso di appartenenza e solidarietà; la sua essenza non è una mera questione geografica o di nascita.


Quali sono dunque le emozioni collegate alla nostra idea di Europa? Parlare solo di odio e amore è riduttivo. Oggi la paura è l’emozione prevalente, ma attenzione: può essere sia positiva che negativa (ad esempio una paura infondata è irrazionale). Ma perchè alcune emozioni si impongono a livello generale? Una ragione è il loro uso politico e mediatico; ma la vera novità è la costruzione di nuove paure: se prima erano di tipo economico, fondate e legittime, oggi sono ingiustificate e per questo vanno reiterate allo scopo di garantirne la durata.

L’Europa sembra sempre più associata a pessimismi generalizzati: nazionalismi, populismi, terrorismo, razzismi, islamofobia, sessismi, familismi medioevali; tutte problematiche che spingono ad incolpare qualcuno a causa del cosiddetto intorpidimento morale (o cecità morale) di cui siamo vittime. La crisi europea è una crisi di immaginazione di lungo periodo poichè le azioni politiche sono fatte da individui con un’ottica prevalentemente partigiana. Ma l’idea di Europa non è solo creatrice di negativismi, ci sono innumerevoli conquiste come la tradizione socialdemocratica, l’attenzione ai diritti sociali, la multiculturalità, l’attenzione all’ambiente.

La domanda centrale dunque sarà: si possono riequilibrare le attuali dinamiche emozionali? Il progetto europeo va ripensato per la creazione di una società solidale e gentile, volta alla realizzazione di una “democrazia delle differenze”.


Quale emozione associ all'idea di Europa? Faccelo sapere!

Comments


bottom of page